Noleggio barca a vela e gestione dei rifiuti

Se stai pensando al noleggio barca a vela e ti preoccupa la gestione dei rifiuti a bordo, non ti preoccupare, siamo qui per darti qualche consiglio!

Le vacanze in barca a vela sono tra le più ecologiche che si possano fare: meteo permettendo ci si sposta spinti dal vento, evitando il consumo di carburante. Oltre a questo aspetto un viaggio del genere può diventare un concentrato di buone norme e prassi per vivere in maniera più sostenibile, da imparare e utilizzare anche quando la vacanza finisce. 

Barca e vela e rifiuti

Partiamo dal fatto che la salvaguardia ambientale, secondo la normativa, è un onere che ricade su chi produce i rifiuti: in caso di noleggio barca a vela sappi che è bene organizzare il viaggio tenendo conto degli spazi per l’eventuale stoccaggio della spazzatura, oppure prevedere delle tappe presso approdi turistici attrezzati. 

Marine e porti sono dotati di appositi contenitori dove poter conferire ogni genere di rifiuto, alcune località addirittura si stanno organizzando una raccolta diretta tramite un’imbarcazione che passa ogni mattina a prelevare gli scarti prodotti dalle unità in rada.

Nell’organizzazione di un viaggio in barca a vela è bene ricordare anche che la raccolta differenziata può variare da luogo a luogo, quindi la soluzione è informarsi prima oppure dividere alla perfezione ogni materiale e poi seguire la normativa locale. 

Organici e inorganici, come comportarsi?

Cosa può costituire un rifiuto durante una vacanza in barca a vela? Le azioni basilari: la pulizia personale, delle stoviglie, dei panni e degli ambienti costituiscono tutte una potenziale fonte di inquinamento. Il problema si risolve con dei piccoli accorgimenti che vedremo a breve. 

Lo spazio in barca a vela è ridotto, quindi l’ideale è ridurre al minimo gli imballaggi, prediligendo prodotti sfusi. Se proprio è inevitabile portare a bordo confezioni che possono essere utilizzate con un altro scopo: l’usa e getta dovrebbe essere evitato (ma questo a prescindere che ci si trovi in mare o sulla terraferma).  

Rifiuti organici: la prima regola dei rifiuti organici in una vacanza in barca a vela è che non si buttano in mare. Sono sicuramente elementi biodegradabili, ma flora e fauna non si nutrono abitualmente di questi e quindi, seppur non inquinando, costituiscono comunque una contaminazione. Altra distinzione da fare: se sfuggono foglie di insalata, o qualche pezzo di pane cade in mare non è sicuramente una tragedia! Quando invece capita con semi, gusci o bucce di frutta, oltre ad arrecare un danno all’ecosistema rischiamo anche di sporcare le spiagge. Quando non è possibile smaltire i rifiuti organici in porto, si possono stoccare in appositi contenitori o nei gavoni vuoti.

Se con quelli organici dobbiamo stare attenti, con i rifiuti come buste o salviette dobbiamo esserlo ancora di più: qualsiasi elemento che non è biodegradabile produce un grave danno all’ecosistema. Oggetti in vetro e alluminio possono essere riutilizzati o comunque riposti nello spazio originale; la plastica, per non occupare spazio, può essere accartocciata o tagliata a strisce per poi essere smaltita in porto. 

Vediamo ora l’aspetto pulizia: igiene personale, lavaggio piatti e bucato, pulizia degli ambienti. 

Per ridurre al minimo l’impatto sull’ambiente sarebbe bene utilizzare prodotti a base di sostanze naturali e biodegradabili. Esistono in commercio sapone, shampoo e bagnoschiuma e detersivi solidi, in genere questi prodotti hanno anche un packaging privo di plastica e sostanze nocive. Per non produrre rifiuti inutili si possono sostituire i classici dischetti struccanti usa e getta con quelli in cotone lavabili. Anche per quanto riguarda la crema solare (se sei alle prime armi e per la tua vacanza opti per il noleggio barca a vela, sappi che è assolutamente indispensabile!) è meglio prediligerne una non oleosa e che sia solubile in acqua. 

Il rifornimento della barca a vela

Se hai deciso di fare una vacanza green e scegli l’affitto barca a vela c’è l’aspetto della gestione acque nere da conoscere. 

Le acque nere sono i liquami biologici del wc: non sono tossiche ma, come i rifiuti organici, costituiscono un’alterazione dell’ecosistema. Per ovviare a questo problema esistono contenitori appositi, che permettono di conservare i liquami senza inconvenienti, in attesa di smaltirli in porto. 

Un altro aspetto da non sottovalutare quando si noleggia barca a vela è quello che riguarda i rifornimenti. Ovviamente, se il vento assiste la vacanza, il motore sarà utilizzato il meno possibile, ma è bene comunque conoscere dei piccoli trucchi per evitare di fare danni: la perdita in mare di olio e carburante è estremamente pericolosa per la flora e la fauna marine. 

In relazione al rifornimento il nostro consiglio è di farlo la mattina presto, quando il carburante è freddo e quindi meno denso. Questo piccolo accorgimento permette di ridurre significativamente le fuoriuscite. A proposito di fuoriuscite, per evitarle, esistono specifici sistemi a trappola. Anche conoscere la capacità massima del serbatoio può essere utile a evitare spiacevoli inconvenienti! Come? Sapendo quanto carburante può contenere il serbatoio della barca a vela è possibile evitare di riempirlo fino all’orlo e quindi evitare sgocciolamenti. 

Come vedi, qualche piccolo accorgimento e la tua vacanza è quasi completamente green.

Se ti interessa il noleggio barche a vela vieni a scoprire la nostra flotta e inizia a pianificare il tuo viaggio!